Gli eventi meteorologici, con il passare del tempo, diventano sempre più estremi e causano non solo danni nelle campagne e nelle città, ma hanno una forte ricaduta sulla vita dei cittadini.
Siamo il sesto Paese al mondo per numero di morti legati eventi meteorologici estremi, che negli ultimi vent’anni hanno tolto la vita a quasi 20mila persone.
Il dato emerso oggi dal Climate Risk Index di Germanwatch conferma la necessità di agire subito contro l’emergenza climatica.
Le azioni da mettere in campo sono tante e diverse, e non solo a livello nazionale. Ma con il decreto Clima, che dopo l’esame degli emendamenti sta per approdare in Aula alla Camera dopo il via del Senato, l’Italia dà il buon esempio e compie un primo passo nella giusta direzione.
Sosteniamo – solo per fare qualche esempio – azioni di riforestazione urbana con 30 milioni di euro a disposizione delle città metropolitane, incentiviamo la rottamazione dei veicoli anche per chi non ne acquista uno nuovo e vuole invece investire su bici e trasporto pubblico, promuoviamo l’acquisto di prodotti sfusi e alla spina e il riciclo della plastica.
Piccoli ma importanti novità che segnano l’inizio di un’inversione di rotta non più rinviabile”.