Con il 7,6% della superficie nazionale impermeabilizzata, l’Italia è la prima nazione in Europa per il consumo di suolo, la media del Continente Europeo è del 4,2%.
Questa mattina il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ricordato che il consumo del suolo non è un processo che interessa solo l’Italia. La Commissione Europea, infatti, sostiene che il 20% della superficie dell’Unione Europea è soggetta ad un preoccupante processo di erosione.
Nell’ultimo anno il fenomeno è cresciuto al ritmo di 2 metri quadrati al secondo e alla media di 14 ettari al giorno: decisamente troppo.
Un ulteriore monito giunge dalla Coldiretti che punta l’indice contro l’ultima generazione responsabile – a suo dire – della perdita di oltre un quarto della superficie coltivabile e quindi in grado di produrre cibo.
L’eccessiva cementificazione ha portato via circa il 28% dei suoli Italiani. È questo il momento di dire basta a tutto ciò prima che sia troppo tardi. I terreni agricoli rappresentano il vero e proprio sostentamento delle masse. Non ha caso la FAO interviene costantemente su questo problema.
La FAO dice che il 33% del suolo mondiale è altamente degradato e spiega che se venisse gestito in maniera sostenibile vi sarebbe un incremento della produzione di cibo del 58%.
L’approccio su questo grave fenomeno, come avviene per tutti gli altri, non può essere che sistemico. Non è possibile, quindi, prescindere dall’agricoltura e dall’alimentazione che ne discende direttamente.
Le calamità naturali, sempre più abbondanti negli ultimi periodi, mostrano i danni provocati dalla variazione del clima: piogge intense che lisciviano i suoli, siccità prolungate che li inaridiscono fino alle gelate improvvise che distruggono le colture e rovinano interi raccolti.
Non si può, comunque, prescindere dal fatto che l’agricoltura sia responsabile del 20% delle emissioni di gas serra in atmosfera e una gestione sostenibile ed oculata del suolo potrebbe portare ad un incremento delle produzioni, diminuirebbe l’effetto serra ed eviterebbe smottamenti salvaguardando il nostro habitat e salvando addirittura vite.
Importante e necessario, quindi, fare arrivare in aula la nostra legge sul consumo del suolo.
È necessario anche agire concretamente nelle direzioni che indicano i moniti altrimenti restano solo belle parole.
Il MoVimento 5 Stelle al Senato su questo importante tema è a lavoro da mesi per portare a casa un provvedimento epocale