Quando ci chiamavano visionari. Quando dicevano che i nostri erano solo sogni. Quando scendevamo nella piazze per portare avanti le nostre battaglie. Tu c’eri. E hai sempre sostenuto e arricchito con forza, con la tua presenza e con la tua straordinaria visione sempre all’avanguardia la nostra idea di ambiente a misura di cittadino, di sviluppo a misura di natura e paesaggio.
Così come anche in questa difficile fase di consultazioni nelle quali hai posto con fermezza L’AMBIENTE AL CENTRO delle proposte del Movimento 5 Stelle per il futuro del nostro Paese.
Dal tema della transizione ecologica, con un ministero che dovrebbe guidare le nuove politiche. Ma anche con la partecipazione a one planet summit, la piattaforma che riunisce attori pubblici e privati per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Beppe propone un “Consiglio superiore per lo sviluppo sostenibile”, citando gli esempi di Germania e Francia.
Temi che sono da sempre punti cruciali per il M5s e che con il Green Deal europeo sono ora anche tra le priorità della Commissione europea. I sussidi ambientalmente dannosi, che nel nostro paese valgono 35,7 miliardi di euro.
Scrivere in Costituzione “lo sviluppo sostenibile”: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale anche nei confronti delle generazioni future.
Promuove le condizioni per uno sviluppo sostenibile. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Riconosce e garantisce la tutela dell’ambiente come diritto fondamentale.
Non so se nel prossimo Governo il movimento sarà presente o meno, so per certo, che in 15 anni di battaglie vinte e perse, i nostri temi hanno cambiato i territori e le loro visioni, e di questo te ne sarò per sempre grato
Grazie Beppe Grillo.