Il Primo Maggio è la celebrazione dei lavoratori di tutto il mondo.
Una ricorrenza conquistata dopo anni di battaglie operaie, che ha tristemente portato con sé vittime in tutto il mondo.
Scavando nella storia, ricordiamo l’estate del 1863, quando ci fu il triste episodio di Portici, nel cortile delle officine Pietrarsa.
Luigi Fabbricini, Aniello Marino, Domenico Del Grosso e Aniello Olivieri furono tra i primi martiri della storia operaia italiana. Uccisi perché chiedevano i loro diritti lavorativi ad uno Stato e a dei privati che non li tutelavano.
Il MoVimento 5 Stelle fin dalla nascita ha messo al centro della sua azione la tutela dei loro diritti. L’abbiamo dimostrato con il Decreto Dignità, una manovra che ha creato un argine alla crescita esponenziale dei contratti precari ed ha finalmente normalizzato l’impiego dei rider.
Abbiamo assunto 11.600 nuovi operatori nei Centri dell’Impiego con la forte intenzione di rilanciare il lavoro. Abbiamo sostenuto i lavoratori – autonomi e dipendenti – durante la forte crisi dell’ultimo anno, con trattamenti di integrazione salariale ed aggiunto sgravi fiscali nell’ultima legge di Bilancio per chi assumerà giovani e donne.
Senza dimenticare la cassa integrazione per i lavoratori autonomi, il Fondo Nuove Competenze che permette alle imprese di adeguare le capacità dei propri dipendenti ai cambiamenti in atto, destinando parte dell’orario alla formazione, e il diritto alla disconnessione per chi lavora in modalità agile con figli in didattica a distanza
Nonostante tutto questo, sappiamo che abbiamo ancora molta strada avanti a noi.
Tra i temi che ci stanno a cuore, c’è il salario minimo, una misura per il Movimento 5 Stelle imprescindibile. Inoltre, nel “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” sono compresi il “Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori” e il “Piano Nazionale Nuove Competenze”. Elaborati che portiamo avanti dal Governo Conte II.
Alle future conquiste, alla tutela del Lavoro. Buon primo maggio a tutti.