“Dimostrata la sua integrità dopo tante insinuazioni”. Sono le parole di Rosa Maria Esilio, moglie del vice brigadiere Mario Cerciello Rega ucciso con undici coltellate il 26 luglio del 2019, dopo la sentenza della prima corte d’Assise di Roma.
La sentenza è arrivata dopo oltre tredici ore di camera di consiglio, nella notte di mercoledì, stabilendo la condanna all’ergastolo per Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth in primo grado.
Mario è nato a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli. Si era trasferito a Roma, dove prestava servizio alla stazione dei carabinieri di Piazza Farnese.
Il verdetto ha stabilito, inoltre, come Rega abbia ricevuto le coltellate mortali mentre controllava due persone, che avevano rubato un borsello nel quartiere di Prati.
Mario è morto da servitore dello Stato, finalmente quanto stabilito dai giugdici ha dimostrato la sua integrità, ristabilendo la giustizia e ridando dignità alla sua memoria.