Quando ricordiamo le storie e l’impegno di donne e uomini che hanno detto no alla criminalità organizzata, anche a costo della loro vita, dobbiamo saper prendere l’esempio da loro.
Anche nel nostro piccolo, nella vita di tutti i giorni. La criminalità organizzata ha tante maschere, si nasconde in ogni strato della società: traffica armi, droga e rifiuti, si infiltra negli appalti e negli affari, devasta i nostri territori ed ecosistemi.
Non dimentichiamolo mai quando pensiamo a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, don Peppe Diana, Mimmo Beneventano, Annalisa Durante, Silvia Ruotolo, Giancarlo Siani, Mimmo Montanino, Gennaro Del Prete e tanti altri.
Le mafie sono come la guerra, anzi sono “la” guerra. A noi il compito di esercitare la memoria per costruire una società di pace e di giustizia.