“Non vi sono elementi di novità tali da richiedere ulteriori approfondimenti”. Così il Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, spazza via in una frase il presunto “mega-scoop” di “Repubblica”, che ha alimentato giorni e giorni di fango buttati addosso al Presidente del Movimento Giuseppe Conte su una vicenda – la visita dell’Attorney general statunitense Barr in Italia – già chiarita di fronte agli organi competenti e di fronte al Paese ormai quasi tre anni fa.
Perché tanto rumore e tante infamie per nulla? Perché è stato montato nuovamente un caso su una vicenda ampiamente chiusa da anni? Perché questo clamore se gli organi preposti non hanno riscontrato novità rispetto a quanto già emerso e spiegato in totale trasparenza ai cittadini tre anni fa?
Queste sono le risposte che qualcuno dovrebbe ai cittadini, queste sono le risposte che qualcuno dovrebbe alla nostra comunità. Purtroppo non arriveranno.
Un accerchiamento mediatico e politico contro Conte e l’operato dei suoi Governi che, ne siamo consapevoli, hanno scombinato con la loro azione i piani di molti, i piani dei soliti.
Attacchi che arrivano a pochi giorni dalla dura presa di posizione del Movimento 5 Stelle contro l’aumento delle spese militari per 15 miliardi in 2 anni. Una scelta contro la quale Conte si è opposto contro tutto e tutti, bloccando enormi investimenti in armi in un momento in cui nel Paese ci sono famiglie e imprese che non riescono nemmeno a pagare le bollette.
Nessuno pensi di scoraggiare la nostra azione, le nostre battaglie e le nostre prese di posizione a favore dei reali interessi dei cittadini.
No, noi non staremo zitti e buoni.
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