E’ uno dei pochi strumenti che ancora restano in piedi in Parlamento, svuotato, a colpi di fiducie, di ogni significato d’azione (almeno per noi dell’opposizione).
Rientra negli Atti di Indirizzo e Controllo e si usa per “interrogare” appunto il Ministero competente per la materia trattata, ad esempio se trattasi di fauna, mare, aria, monti, il competente è il Ministero dell’Ambiente ed è ad esso che sarà indirizzata, se trattasi di armamenti, esercito, il Ministero della Difesa, per insegnanti e classi, il Ministero dell’Istruzione, ospedali e medici, concorsi e vaccini il Ministero della Salute, pensioni e welfare il Ministero del Lavoro e così via andando avanti poi con deleghe e dicasteri.
La prima parte del testo espone in premessa il “fatto” poi si domanda al Ministro, se è a conoscenza già dell’episodio, o se, alla luce di quanto esposto, cosa intenda fare, i provvedimenti che vuole adottare e come, gli strumenti da porre in essere, ispezioni o controlli da attivare sulla situazione.
I limiti di un’interrogazione parlamentare sono quelli della separazione dei poteri, ovvero, laddove vi fosse una competenza regionale o un’indagine in corso, il parlamentare non può, prevaricare questo limite.
Può essere formulata infine un’interrogazione – solamente – se l’ambito è di interesse nazionale, se regionale, le autonomie locali vanno rispettate.
Ciò detto, qualora vorreste proporre un’interrogazione o inviarmela già pronta, potrete farlo scrivendo al mio indirizzo di posta istituzionale: micillo_s@camera.it
Una volta recepito l’argomento o il testo valuterò i limiti, le competenze e la fattibilità dello stesso.
Intanto, se lo vorrete, potrete dare un’occhiata a questi link contenenti mie interrogazioni già pubblicate, per rendervi conto della formulazione appropriata richiesta da questo strumento per la sua presentazione alla Camera, solitamente alla prima seduta utile, la prossima sarà il 4 settembre.
http://dati.camera.it/ocd/page/aic.rdf/aic4_01066_17
http://parlamento17.openpolis.it/singolo_atto/31238
http://parlamento17.openpolis.it/singolo_atto/10707