Roma, 4 settembre 2014 – Sette vittorie in un solo giorno per il Movimento 5 Stelle in Commissione Ambiente. Nel Collegato Ambientale approvato oggi e pronto per essere discusso in Aula sono stati accolti e votati positivamente, tra gli altri, sette articoli fortemente voluti dal M5S.
Innanzitutto gli imballaggi: entro sei mesi il governo dovrà predisporre la sperimentazione per il vuoto a rendere per il vetro (acque minerali e birra) negli esercizi commerciali pubblici.
Un piccolo passo verso la riduzione dei rifiuti e il riutilizzo dei contenitori.
Introdotta la Valutazione di impatto sanitaria per i nuovi impianti. Sarà prevista anche l’analisi dell’impatto sulla salute dei cittadini per ogni nuova autorizzazione richiesta. La salute avrà diritto di cittadinanza nella progettazione di ogni nuova opera.
Giro di vite sull’abusivismo edilizio: le amministrazioni dovranno pretendere il pagamento delle sanzioni in caso di abusi, e, in caso di inadempienza saranno gli stessi amministratori ad asusmersene le responsabilità, anche con decurtazioni degli stipendi.
Vietato, ufficialmente e per legge, il fracking su tutto il terirtorio nazionale. Non solo. L’azienda che dovesse averlo praticato dovrà rendicontare le proprie azioni 8ed eventuali conseguenze) al govenro.
Nuove regole anche per i reflui oleari: i rifiuti oleosi potranno essere sversati nell’impianto fognario solo dopo trattmaneto e solo se le olive in questioni hanno provenienza regionale.
Stralciata la norma per cui se un inceneritore non ha più rifiuti poteva riceverne da fuori regione. Stop, quindi, ai viaggi di irfiuti urbani sul territorio italiano.
Nuova stretta, infine, per le case mobili, che spesso diventavano veri e propri villaggi non autorizzati: in luoghi di pregio e turistici avranno bisogno anch’esse di autorizzazione.
“Vigileremo – dichiarano i deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Ambiente – affinché quello che è uscito dalla porta non sia reintrodotto dalla finestra nei passaggi in aula e al Senato. E che i nostri testi non vengano stravolti nel dibattito parlamentare”.