Abbiamo ottenuto il rinvio delle votazioni sulla Legge Costituzionale. Il 7 e 8 settembre tenetevi liberi. Vinciamo noi. L’ostruzionismo ha funzionato.
L’art 138 prevede che il Parlamento si esprima su una legge costituzionale con due votazioni (due per il Senato e due per la Camera in maniera incrociata). Per la prima votazione non è richiesta alcuna maggioranza qualificata e, perciò, la legge costituzionale o di revisione costituzionale può essere approvata anche a maggioranza semplice. Nella seconda votazione è richiesta la maggioranza assoluta o la maggioranza dei 2/3 dei componenti. Nel secondo caso – a differenza che nel primo – non è possibile dar corso al procedimento referendario di tipo confermativo.
Si tratta di un procedimento aggravato che garantisce la rigidità della carta costituzionale. I “padri” della Costituzione non hanno lasciato al caso procedimenti e disposizioni.
Restiamo convinti che la riforma dell’art. 138 della Costituzione debba essere rimandata a settembre con i tempi di riflessione e di approfondimento adeguati.
Il collega M5S Riccardo Fraccaro ha già chiesto alla Presidente della Camera di convocare la Giunta del Regolamento riguardo l’anticipazione dei tempi di esame del ddl costituzionale sul “comitato dei 42” in commissione Affari Costituzionali.
Le oltre 50 ore di aula per difendere la Costituzione hanno dato i frutti sperati.