Oggi abbiamo interrogato il Ministero dell’Interno per verificare la possibilità di avere un distaccamento dei vigili del fuoco nella Terza Città della Campania, Giugliano (120 mila abitanti). La risposta, come potete leggere è stata negativa; Si parla di volontari del Corpo all’interno del Comune di Qualiano, conoscevamo già il progetto dei volontari (circa 70 uomini), ma quando questi possano diventare effettivi, al momento non è dato saperlo.
La nostra Interrogazione:
Al Ministero dell’Interno – per sapere premesso che: La città di Giugliano conta 121mila abitanti circa ed è un punto caldo dell’area denominata “Terra dei Fuochi”, con ciò intendendosi il lembo di territorio compreso tra il litorale domizio-flegreo, l’agro aversano-atellano, l’agro acerrano-nolano e vesuviano e la città di Napoli, dove ogni giorno, più volte al giorno, tonnellate di rifiuti industriali, urbani e speciali, sono abbandonati incontrollatamente ai margini delle strade o nelle campagne per poi essere dati alle fiamme. Uno smaltimento a basso costo per chi compie tali atti illeciti, che ricadono pesantemente a livello locale in termini di combustioni;
L’aria che si sprigiona è terribile per la salute umana costringendo i residenti dell’immediata area interessata dal rogo a chiudersi in casa per ore. Situazioni che condizionano psicologicamente e fisicamente chi è abituato a vivere liberamente in casa propria, compromettendo le relazioni sociali anche tra i ragazzi che si incontrano in strada per giocare o per chi lavora all’aperto esponendolo ad una respirazione di fatto tossica;
Il fuoco divora in poco tempo ogni sorta di rifiuto abbandonato impedendo talvolta anche la stessa circolazione automobilistica per le colonne di fumo che si elevano verso l’alto o estendendosi verso l’abitato;
La città necessita di un presidio territoriale di soccorso e di difesa civile fosse pure inizialmente formato dai soli volontari dei Vigili del Fuoco. Si potrebbe ipotizzare come soluzione provvisoria finanche l’adesione di un congruo numero di volontari iniziali (almeno 25/30 unità) residenti nel Comune, da selezionare ed addestrare da parte del personale competente presso il Comando dei Vigili del Fuoco regionale o provinciale;
Una presenza che rassicurerebbe chi vive ed opera localmente, o lavora, studia, etc., che ridurrebbe i tempi di sprigionamento di sostanze tossico-nocive limitando gli effetti su terre ed abitanti, bimbi ed anziani, donne gravide.
Per la vasta territorialità interessata quotidianamente dai roghi, il numero elevato di abitanti facenti parte anche del comprensorio napoletano limitrofo al giuglianese, i dilatati tempi di percorrenza per portare soccorso alla popolazione nel corso degli incendi, specie nelle ore notturne, la presenza di un lavoro sommerso in aumento come testimoniano gli abbandoni di rifiuti e la conseguente combustione, l’eccezionalità pure di episodi come quello accaduto il 31 agosto scorso quando le fiamme hanno lambito in poco tempo e distrutto circa 300 veicoli custoditi in un deposito giudiziario, causando esalazioni terribili ed il ferimento di quattro unità dei caschi rossi;
Per le motivazioni, esposte in premessa, che creano obiettivamente uno stato di necessità, si domanda al Ministro, a tutela della salute dei residenti ed a garanzia delle attività economiche espletate localmente che vanno dagli allevamenti a prodotti tipici di agricoltura locale se non si intenda procedere (in tempi brevi) nell’istituzione di un distaccamento straordinario dei VV.FF nella città di Giugliano in Campania, da allocare eventualmente, presso un immobile nella disponibilità del patrimonio comunale.
MICILLO
La risposta del Ministero degli Interni