Roma, 17 luglio – Un incontro voluto per conciliare potenziamento delle economie locali, sviluppo occupazionale e tutela dell’ambiente, quello presieduto oggi al Ministero dell’Ambiente dal Sottosegretario Salvatore Micillo. Al tavolo una delegazione toscana guidata dal consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli, composta da rappresentanze di associazioni di categoria quali Cna, Confindustria, Confartigianato, Astri di Prato e altri esponenti del mondo ambientalista. Presenti per il Ministero dell’Ambiente i tecnici delle Direzioni Generali per i rifiuti e per le bonifiche.
Sviluppo e regolamentazione dei settori tessile e florovivaistico toscani, bonifiche e smaltimento amianto i quattro grandi temi toccati durante il tavolo, “riunito con la volontà di dare risposte puntuali e precise alle specifiche esigenze e criticità del territorio” ha dichiarato Micillo.
Affrontando il primo punto in agenda, quello dell’end of waste nel settore tessile, Micillo ha dichiarato volontà del Ministero di dare certezze alle imprese, annunciando che l’emendamento è in via di definizione e sarà discusso la prossima settimana.
Il sottosegretario ha evidenziato l’impegno del Governo nella realizzazione di una vera economia circolare, “l’unica via in grado di coniugare sviluppo economico, occupazione e sostenibilità ambientale e sociale, con un fatturato di 88 miliardi di euro e oltre 575mila lavoratori impiegati. Per la prima volta nella storia di questo Ministero – continua – è stata creata una competenza specifica sull’economia circolare, che si occuperà della promozione delle politiche per la transizione ecologica e l’economia circolare, della gestione integrata del ciclo dei rifiuti, dei programmi plastic free e rifiuti zero, dell’implementazione dei criteri ambientali minimi (Cam), di rifiuti radioattivi e Ogm”.
Secondo tema quello delle bonifiche, tra le deleghe del sottosegretario: “La nostra è un’attività continua e costante per il risanamento del territorio. – ha spiegato Micillo – Stiamo seguendo attraverso gli Accordi di programma i quattro SIN toscani ed il Ministero è a totale disposizione per un dialogo con tutti i livelli istituzionali convolti nei processi di bonifica. Sono 41 i SIN su cui il Ministero ha competenza, 171 mila ettari con più di 1500 procedimenti aperti. Il tavolo di oggi vuole individuare con il contributo del Territorio le specifiche criticità, per focalizzarci sulle priorità ed accelerare i processi di bonifica. Il Ministero sta inaugurando percorsi nuovi fatti di incontri periodici con le Regioni per evidenziare peculiarità locali. Il Ddl Cantiere Ambiente è una priorità del Ministro Costa. La bonifica del Territorio deve essere la priorità di uno Stato che fa lo Stato”.
Al centro dell’agenda anche lo smaltimento dell’amianto e altri rifiuti speciali: “È un problema grave la cui soluzione richiede tempo. Il Ministero dell’Ambiente ha finanziato lo smaltimento dell’amianto sia degli edifici pubblici con circa 18 milioni di euro in tre anni, sia delle strutture private con un credito di imposta del 50% – ha dichiarato Micillo – Siamo fortemente impegnati nel contrastare i suoi effetti, attraverso la bonifica delle aree SIN contaminate, la mappatura e il monitoraggio su tutto il territorio nazionale, il finanziamento delle attività di rimozione negli edifici pubblici e tramite credito d’imposta nelle aziende private e, infine, i progetti sperimentali per la bonifica degli edifici scolastici, per ora in tre province pilota”.
Infine, il confronto si è concluso con le questioni in ambito florovivaistico, che vede la provincia di Pistoia al top nella produzione nazionale. Il sottosegretario Micillo si è reso disponibile all’avvio di un tavolo di confronto con portatori d’interesse e aziende produttrici dei fitofarmaci, per trovare una soluzione condivisa.
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