Questa mattina ho avuto un incontro con una una delegazione toscana guidata dal Consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli. Al tavolo presso il Ministero dell’Ambiente rappresentanze di associazioni di categoria quali Cna, Confindustria, Confartigianato, Astri di Prato e altri esponenti del mondo ambientalista.
Un incontro voluto per conciliare potenziamento delle economie locali, sviluppo occupazionale e tutela dell’ambiente.
Presenti per il Ministero dell’Ambiente i tecnici delle Direzioni Generali per i rifiuti e per le bonifiche.
Abbiamo affrontato quattro temi fondamentali punti fondamentali: sviluppo e regolamentazione dei settori tessile e florovivaistico toscani, bonifiche e smaltimento amianto.
Il primo punto in agenza l’end of waste nel settore tessile. In tal senso l’intezione del Ministero è dare certezze alle imprese. Ho evidenziato infatti l’impegno del Governo nella realizzazione di una vera economia circolare che l’unica via in grado di coniugare sviluppo economico, occupazione e sostenibilità ambientale e sociale, con un fatturato di 88 miliardi di euro e oltre 575mila lavoratori impiegati.
Per la prima volta nella storia di questo Ministero è stata creata una competenza specifica sull’economia circolare, che si occuperà della promozione delle politiche per la transizione ecologica e l’economia circolare, della gestione integrata del ciclo dei rifiuti, dei programmi plastic free e rifiuti zero, dell’implementazione dei criteri ambientali minimi (Cam), di rifiuti radioattivi e Ogm.
Per quanto concerne le bonifiche ho chiarito che la nostra è un’attività continua e costante per il risanamento del territorio.
Stiamo seguendo infatti attraverso gli Accordi di programma i quattro SIN toscani ed il Ministero è a totale disposizione per un dialogo con tutti i livelli istituzionali coinvolti nei processi di bonifica.
Sono 41 i SIN su cui il Ministero ha competenza, 171 mila ettari con più di 1500 procedimenti aperti.
Il tavolo di oggi ha voluto individuare, con il contributo del Territorio, le specifiche criticità per focalizzare l’attenzione sulle priorità ed accelerare i processi di bonifica.
Il Ministero sta inaugurando percorsi nuovi fatti di incontri periodici con le Regioni per evidenziare peculiarità locali.
Il Ddl Cantiere Ambiente è una priorità del Ministro Costa. La bonifica del Territorio deve essere la priorità di uno Stato che fa lo Stato.
Lo smaltimento dell’amianto e altri rifiuti speciali, altro punto in agenda, rappresenta un problema grave la cui soluzione richiede tempo.
Ho spiegato ai presenti che il Ministero dell’Ambiente ha finanziato lo smaltimento dell’amianto presente negli edifici pubblici con circa 18 milioni di euro in tre anni, sia quello presente strutture private con un credito di imposta del 50%.
Siamo fortemente impegnati nel contrastare i suoi effetti attraverso: la bonifica delle aree SIN contaminate, la mappatura e il monitoraggio su tutto il territorio nazionale, il finanziamento delle attività di rimozione negli edifici pubblici e tramite credito d’imposta nelle aziende private e, infine, i progetti sperimentali per la bonifica degli edifici scolastici, per ora in tre province pilota.
L’incontro è terminato con le questioni inerenti l’ambito Florovivaistico. In questo settore la provincia di Pistoia rappresenta il top della produzione. Mi sono reso disponibile per un tavolo di confronto con coloro che hanno interessi nel settore e con le aziende produttrici di fitofarmaci al fine di trovare una soluzione condivisa.