Sequestrato un capannone industriale di circa 800 mq dove venivano bruciati cumuli di rifiuti derivanti da scarti di lavorazione di attività illecite.
L’operazione ha interessato ben 6 comuni su quali sono avvenuti i controlli: Mondragone e Castel Volturno nonché Qualiano, Mugnano di Napoli, Cicciano e Recale.
Impegnate per l’attivita di controllo ben 56 unità interforze. 9 attività imprenditoriali e commerciali controllate, di cui 6 sequestrate. 11 persone identificate, di cui 8 denunciate mentre sono stati trovati 2 lavoratori in nero. 41 i veicoli sequestrati. Comminate sanzioni per oltre 30mila euro, mentre 3 nuovi siti di sversamento di rifiuti individuati.
I reati contestati vanno da Gestione e smaltimento illecito dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni all’esercizio abusivo della professione.
In particolare, a Castel Volturno le forze dell’ordine hanno sequestrao un capannone industriale utilizzato per lo stoccaggio e la lavorazione illecita di rifiuti pericolosi e un’area adiacente adibita a deposito abusivo di rottami (materiali ferrosi quali motori di autoveicoli, cavi di rame, radiatori, componenti meccaniche di elettrodomestici, pneumatici e scarti di plastica si trovavano, senza alcuna misura di sicurezza, accanto a materiale estremamente infiammabile quale 16 bombole di acetilene).
Negli impianti venivano normalmente bruciati rifiuti pericolosi. Sequestrati anche un’autogru-ragno utilizzata per la movimentazione dei rifiuti e attrezzature varie impiegate per la lavorazione degli scarti.
Il titolare con due dipendenti in nero sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria.
Nello stesso comune sequestrata inoltre un’area adibita ad attività di autodemolizioni abusive su cui erano depositati, parte sul nudo terreno, 30 veicoli e un’ingente quantità di rottami, batterie, parti di ricambio e pneumatici venduti illecitamente e senza alcuna autorizzazione, con grave pregiudizio ambientale.
Nel Comune di Mondragone è stata sequestrata un’officina meccanica abusiva e priva degli appositi registri necessari alla tracciabilità dei rifiuti speciali. Sanzionati nello stesso comune un gommista e un fabbro sono stati per la mancata compilazione della documentazione attestante il regolare smaltimento di pneumatici e dei materiali di risulta.
A Mugnano di Napoli sono stati sequestrati un tomaificio e due officine per gestione e smaltimento illecito di rifiuti e per esercizio abusivo della professione.
Attenzione sempre alta sul controllo del territorio. Ringrazio le 56 unità che hanno reso possibile l’operazione mirata a contrastare i rifiuti illegali prodotti da attività illecite. Un nuovo colpo è stato assestato in diverse città della provincia di Napoli e di Caserta ai danni di opifici ed officine abusive.
Tali attività rientrano a pieno titolo nella filiera dei rifiuti illegali che deve essere assolutamente distrutta al fine di spegnere definitivamente la Terra dei Fuochi.