Roma, 26 novembre – “Dobbiamo partire da un dato di fatto: il nostro è uno dei paesi a maggiore rischio sismico dell’area mediterranea e di tutta Europa. Conoscere il territorio e le sue fragilità è il primo passo verso una metodica priorità di intervento. Serve un’azione strutturata di prevenzione a tutti i livelli, sociali e istituzionali, a partire dalla consapevolezza di abitare o lavorare in un territorio sismico” così il sottosegretario al Ministero dell’Ambiente Salvatore Micillo in apertura del seminario “Rischio sismico in Italia: analisi e prospettive per una prevenzione efficace in un Paese fragile”, che si è tenuto questa mattina a Roma, presso la sede del CNR, organizzato da SIGEA, Società Italiana di Geologia Ambientale, e Fondazione Inarcassa, in collaborazione con ABEO, Ente Formatore Autorizzato dal Consiglio Nazionale dei Geometri.
Un evento di due giorni in cui i massimi esperti sul tema affrontano con un approccio interdisciplinare il tema del rischio simico in Italia, promuovendo la cultura della prevenzione del rischio e della mitigazione dei rischi naturali, contro ogni forma di rassegnazione e fatalismo.
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