Sulla diffamazione gli editori non possono rivalersi sui collaboratori, oggi in Aula si vota il mio emendamento

Questo emendamento mi è stato bocciato in Commissione Giustizia dai rappresentanti di Pd e Pdl ma io che credo nella libertà d’informazione ed allo stesso tempo nella tutela di chi la esercita in ogni forma e luogo mi sono sentito in dovere di riproporlo anche oggi in Aula dove sarà messo ai voti a partire dalle ore 14. Potrete seguire la diretta collegandovi a http://webtv.camera.it/portal/portal/default/default

Dalle 9 di questa mattina stiamo discutendo infatti l’atto C. 925-A e abb. ovvero le Disposizioni recanti modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di diffamazione, di diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione, di ingiuria e di condanna del querelante.

Legislatura XVII
Proposta emendativa 1.1. in II Commissione in sede referente riferita al C. 925
1.1.
pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 24/07/2013 nascondi
Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 24/07/2013 [ apri ]
1.1.

  Al comma 4, capoverso articolo 13, dopo il comma 5 è inserito il seguente comma:
  6. L’editore non può rivalersi sul collaboratore non assunto, in caso di condanna a risarcimento pecuniario. L’editore, accettando di acquistare e pubblicare un reportage di un giornalista esterno, si farà carico anche degli oneri eventualmente derivanti da una condanna in sede civile. La norma si applica anche ai procedimenti in corso, fino alla definitiva condanna in cassazione.
Micillo Salvatore