Livorno, 22 maggio 2019 – Questa mattina, accompagnato da l’on. Riccardo Ricciardi e Stella Sorgente candidata Sindaca M5S a Livorno, mi sono recato in visita ai SIN di Livorno e Piombino, due importanti siti di interesse nazionale dove sono alacremente in corso le attività di bonifica per il disinquinamento dei suoli e delle acque.
Dal 2014 la perimetrazione del S.I.N. di Livorno comprende 199 ettari, con il 100% delle aree, sia per i terreni che per le acque di falda, che sono state caratterizzate e che presentano un progetto di bonifica in corso di valutazione. Per il finanziamento degli interventi de SIN di Livorno, il ministero ha stanziato ulteriori 1.777.000 euro, oltre agli altri finanziamenti. Nell’ambito delle nostre competenze, siamo fortemente impegnati ad accelerare i procedimenti avviati, sollecitando la Regione Toscana ad individuare i soggetti responsabili dell’inquinamento. Parallelamente continuiamo ad ascoltare e gestire le segnalazioni provenienti dalla cittadinanza, che soffre sulla propria pelle gli effetti delle attività industriali succedutesi a partire dagli inizi del secolo scorso.
Nel pomeriggio ho voluto incontrare i comitati cittadini presso il SIN di Piombino, che evidenzia uno stato di compromissione ambientale molto forte, ma che se confrontato con gli altri Siti di Interesse Nazionale, presenta uno stato di avanzamento dei lavori di ripristino incoraggiante, con il 45% delle aree a terra bonificate, il 100% delle aree caratterizzate e in quasi metà del sito è stato presentato il progetto di bonifica.
Tanto lavoro resta ancora da fare e tante sono le questioni oggi sui tavoli degli Enti competenti nel merito. Il Ministero dell’ambiente è fortemente impegnato nelle attività di ripristino ambientale, sia nelle aree di pertinenza pubblica sia nelle aree dove i soggetti privati devono portare a termine la bonifica dei suoli e delle acque. Purtroppo in tutti i SIN le azioni legali interferiscono con le attività di bonifica, rallentandone l’avvio e la conclusione. Con il DdL Terra Mia saranno definiti tempi certi di attuazione degli interventi e sarà definita la procedura per la identificazione del responsabile della contaminazione, con misure di accertamento da parte dello Stato. Saranno, inoltre, previste garanzie finanziarie ‘forti’ a tutela dell’ambiente e dei cittadini, richieste nei confronti di chi avvia le attività di gestione di discariche o di rifiuti.
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