Nella seduta n.67 di Mercoledì 7 agosto 2013 ho presentato un’interrogazione a risposta scritta e cofirmata da 56 deputati del Movimento Cinque Stelle.
Potrete leggerla integralmente al seguente indirizzo: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=5639&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA%27
Per la gravità assunta in termini di sequestri continui di pozzi e conseguenti campi da questi irrigati la situazione è di permanente emergenza e non può subire ulteriori rinvii. Faccio notare perciò ai ministeri competenti sull’argomento che “i dati che detta emergenza producono giornalmente necessitano dell’impiego di analisi eccezionali del suolo e delle acque nonché dei prodotti agricoli e degli allevamenti con una cadenza costante (leggasi settimanale)” e, che, “occorre un piano mirato di bonifiche capillari sui terreni e nel sottosuolo unitamente ad un piano di conversione degli stessi per il loro utilizzo alla luce anche di tecniche impiegate nel mondo rispetto alla gestione di analoghi scempi ambientali già affrontati eventualmente con successo altrove. I fatti sono gravi da richiedere misure urgenti a tutela ed a salvaguardia della salute umana ed a difesa territoriale ciò inteso campi e pascoli, allevamenti e colture. Quali iniziative, analisi, piani, strumenti, si intendano assumere nell’immediato, avviando da subito un’attenta pianificazione di interventi di prevenzione, controllo e monitoraggio costante nell’arco delle 24 ore dei territori ricadenti nell’area denominata «Terra dei Fuochi» e quali misure si intendano porre in essere per stroncare sul nascere detti traffici e illecite combustioni. Se non si intenda promuovere uno screening tossicologico su un campione rappresentativo di persone residenti e dei lavoratori esposti (esempio vigili del fuoco) nei territori menzionati nonché il biomonitoraggio ed una specifica ed estesa indagine epidemiologica ambientale.”.