Metro Nord Est, ha inizio la mobilitazione contro la chiusura della metropolitana. Il parlamentare Salvio Micillo, M5s scrive a Caldoro: “In qualità di cittadino di Giugliano in Campania (NA), portavoce degli interessi diffusi dei miei concittadini ed in quanto rappresentante di migliaia di utenti ed attivisti, Le scrivo la presente, per portare alla Sua attenzione l’incresciosa situazione che, quotidianamente, i giuglianesi sono costretti ad affrontare nell’utilizzo dei mezzi di servizio metropolitana ed autobus.
In particolare, la tratta metropolitana Aversa – Giugliano – Mugnano – Piscinola collegante il comprensorio con la città di Napoli, negli ultimi mesi ha subito frequenti interruzioni a causa della carenza dei treni, e, giorno dopo giorno la situazione non fa che peggiorare.
Lunghe attese, scarsità del numero dei mezzi e delle corse a disposizione, basso livello di sicurezza, scarso livello di pulizia, le principali doglianze sollevate dai miei concittadini.
La città di Giugliano ha atteso diversi anni per ottenere il servizio metropolitano e a distanza di pochi anni dall’apertura, si rischia ora la paralisi totale di un servizio pubblico e la beffa per i giuglianesi che desidererebbero una migliore gestione della stessa.
Tanto sopra esposto per sapere:
– quali interventi la sua amministrazione intenda intraprendere per rendere finalmente fruibile il servizio metropolitano, ad oggi de facto precluso per la stragrande maggioranza dei giuglianesi, e per porre fine agli innumerevoli disservizi che gli utenti si trovano costretti ad affrontare.
Mi rivolgo a Lei prima di interpellare il Ministro dei Trasporti in quanto confido nelle Sue capacità organizzative e sono sicuro potrà tranquillizzarmi sulla situazione denunziata assumendo nell’immediato i dovuti provvedimenti.
Restando in attesa di una Sua risposta Le invio cordiali saluti.
Salvatore Micillo (M5S)
Anche la Cgil emana un comunicato. E’ molto grave la chiusura della Metropolitana Scampia – Aversa.
La sospensione del servizio lascia definitivamente isolato un territorio di oltre trecentomila abitanti. Il trasporto pubblico non c’è più.
Le responsabilità della Regione Campania sono enormi.
Si rischia di avere un ‘interruzione del trasporto pubblico che durerà mesi , favorendo così solo i privati che avranno campo libero con gravi danni per gli utenti ed i lavoratori.
(fonte http://www.teleclubitalia.it/articolo.asp?id=9732)
pubblicato il 5 luglio 2013