MILANO – Salvatore Micillo, sottosegretario all’Ambiente con delega anche alla tutela all’ambiente marino, è intervenuto questa mattina a Roma, nella splendida cornice di Villa Celimontana, al workshop di chiusura del progetto MedSeaLitter, dedicato alla salvaguardia del mare e all’impegno delle aree marine protette per la biodiversità.
Il progetto, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Interreg Med) e guidato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre, mira a sviluppare all’interno del bacino del Mediterraneo protocolli unico e specifici per il monitoraggio dei rifiuti, valutando anche il rischio di esposizione delle specie marine inserite nelle direttive europee.
“L’impatto dei rifiuti e in particolare delle plastiche sulle nostre spiagge e sui nostri mari ha effetti devastanti sulla biodiversità, sulla qualità delle acque e sui territori – spiega Micillo -. Dai dati emersi dal Monitoraggio marino che il ministero dell’Ambiente conduce costantemente, in attuazione della Direttiva europea ‘Strategia Marina’, è chiaro che quello dei rifiuti marini è un problema transfrontaliero. Il mare non ha confini, per questo cooperare, fare rete e definire protocolli univoci è fondamentale per vigilare ed assicurare il buono stato degli ecosistemi marini”.
“Dalle campagne di sensibilizzazione e di educazione ambientale come la #PlasticFreeChallenge e #IoSonoMare, ai provvedimenti normativi come la legge Salva Mare – continua Micillo – il ministero dell’Ambiente è fortemente impegnato nella lotta alla plastica e nel contrasto al marine litter. Sappiamo anche che la maggior parte dei rifiuti in mare viene dai fiumi e la presenza è quindi legata a smaltimenti non corretti nell’entroterra, per questo la prevenzione è un concetto chiave”.
A margine del workshop, Legambiente e Touring Club Italiano hanno presentato la guida sul “meglio del mare e dei laghi in Italia” e premiato i sindaci dei comprensori turistici che quest’anno hanno ottenuto le “5 vele”, secondo parametri come la qualità delle acque di balneazione, l’efficacia della raccolta differenziata, la presenza di aree pedonali, l’efficienza dei servizi, la valorizzazione del paesaggio e delle produzioni locali: Pollica (Sa) e il Cilento Antico al top della classifica, seguiti da Castiglione della Pescaia (Gr) e la Maremma Toscana e Posada (Nu) con le Terre della Baronia e il Parco di Tepilora.
“Queste iniziative servono a ricordarci che il nostro Paese, oltre le grandi criticità, può vantare grandi eccellenze, che devono essere da stimolo a fare sempre meglio”, ha commentato Micillo. “Tutti i cittadini hanno diritto ad avere il ‘mare più bello’. Gli esempi virtuosi vanno premiati e valorizzati perché siano da traino al resto dei Comuni ancora indietro nell’impegno ambientale. Essere green significa tutelare la salute dei cittadini e salvaguardare l’ambiente, ma anche sostenere l’economia, con particolari vantaggi per il settore turistico, pilastro importante del nostro Paese. Chiudo sottolineando con piacere che l’edizione di quest’anno porta il nuovo simbolo dedicato ai Comuni plastic free”, ha concluso il sottosegretario all’Ambiente. (LA PRESSE)
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