(Rinnovabili.it) – L’economia circolare dei prodotti tecnologici in Italia? Esiste almeno da 30 anni. Parola di Cobat, lo storico consorzio per la raccolta e il riciclo che nel 1988 ha iniziato a dare nuova vita a pile e batterie, per applicare il collaudato sistema successivamente ai rifiuti elettronici, i cosiddetti RAEE, inclusi i moduli fotovoltaici (leggi anche Riciclo fotovoltaico, cosa succede ai pannelli a fine vita?), e agli pneumatici fuori uso. Tutti i numeri del Consorzio verranno presentati alla stampa il pomeriggio di giovedì 17 maggio con il lancio del Rapporto annuale 2017, summa delle attività e dei risultati del consorzio. Il documento sarà presentato a Roma, presso ilGrand Hotel de la Minerve della capitale.
“Primo Sistema di raccolta e di riciclo di pile e accumulatori in Italia e in forte ascesa nel settore dei RAEE, – si legge nella nota stampa – Cobat punta su sostenibilità, tracciabilità e responsabilità come parole chiave per dimostrare che l’Italia è pronta a recepire la sfida dell’Europa con la recente approvazione del Pacchetto sull’Economia Circolare”.
Le porte dell’evento saranno aperte alle 14.30 per l’accredito dei partecipanti e alle 15 inizieranno i lavori con i saluti introduttivi di Giancarlo Morandi, Presidente Cobat
Michele Zilla, Direttore Generale Cobat farà, poi, il punto sui risultati raggiunti commentando e analizzando i dati del Sistema contenuti nel Rapporto e illustrerà gli obiettivi sempre più ambiziosi del Consorzio. Interverranno, poi, Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente, e Salvatore Micillo, Membro della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati. È in attesa di conferma la presenza di Simona Bonafè, europarlamentare e relatrice del Pacchetto Europeo sull’Economia Circolare.
Fonte: Rinnovabili.it